Marta Gelmi progetto 3XTE tre oggetti in uno: catenina porta occhiale che si trasforma in bracciale e collana

#3xTE
L’innovazione nel settore dell’ottica
l’unica catena porta occhiali, totalmente fatta a mano in Italia, che si trasforma in bracciale e collana

Logo 3XTE Marta Gelmi ottica porta occhiali catenina

Con la collezione 3XTE abbiamo deciso di portare innovazione nel settore dell’ottica, cercando di trasformare la tradizionale catenina porta occhiali in un vero e proprio “GIOIELLO/ BIJOUX”.

Questo non solo utilizzando materiali diversi da quelli abitualmente visti fin ora, bensì rendendola un vero e proprio monile, da quì nasce #3XTE la prima catenina trasformabile.

Infatti, grazie all’utilizzo di moschettoni e di una catenella regolabile può diventare: una COLLANA, un BRACCIALE oppure, agganciando i gommini in silicone dati in dotazione, una CATENINA PORTA OCCHIALI.

Scopri le diverse linee con pietre dure, con collanine di metallo, tanti charms differenti e una varietà di colori davvero vasta per qualsiasi abbinamento con il tuo outfit.

LE LINEE
scopri le linee di 3xTE pensate per soddisfare tutti i gusti
e per abbinarle a qualsiasi outfit

CHARMES

La scelta del nome deriva dall’utilizzo di ciondoli (charmes), disposti su tutta la catenina per dare più “forza” secondo la simbologia.

EARTH & SEA

Il nome della collezione deriva dall’accostamento di pietre dure di dure di terra e coralli di mare, uno è un elemento di terra l’altro di acqua.

LUCKY

Il nome della collezione deriva dall’utilizzo di charmes porta fortuna. Il classico cornetto porta fortuna napoletano in due versioni.

MEXICO

Il nome deriva dall’abitudine messicana di utilizzare per i propri monili e collane le perline colorate.

MOON STONE

Il nome della linea deriva dall’accostamento delle pietre dure con il punto luce in “metallo”.

Pietra dura Marta Gelmi 3Xte collanina porta occhiali

WATER

Il nome deriva dall’accostamento di perle di fiume e coralli di mare, entrambi elementi d’acqua.

RELIGION

Nel XIII secolo i monaci cistercensi svilupparono una nuova forma di preghiera che chiamarono “rosario”, perché la comparavano ad una corona di rose mistiche donate alla Madonna; la rosa è infatti il fiore “mariano” per eccellenza, simbolo della stessa “Ave Maria”.